Sull'onda dell'entusiasmo per il mio fortunato incontro lucchese con George R. R. Martin ho deciso di aprire questo topic.
Io sono, o forse dovrei dire ero perché ultimamente il tempo che riesco a dedicare alla lettura è drasticamente diminuito, una divoratrice di libri e la mia passione per il genere fantasy risale al primo anno delle scuole superiori, benchè già in precedenza avessi avuto diversi incontri ravvicinati con “Il Signore degli Anelli”, “lo Hobbit” e “La Storia Infinita”.
Perché ho cominciato a leggere Martin?
In realtà avevo abbandonato il fantasy da un po’ di tempo quando, circa un paio di anni fa, un mio amico ha iniziato a tessermi le lodi sperticate dei libri di Martin (Le cronache del Ghiaccio e del Fuoco) e a forza di parlarne e di vantarne le qualità mi ha convinta a leggerli.
Ho avuto qualche difficoltà quando sono andata a comprare i libri a capire quale fosse il primo della serie (perché in effetti si tratta di una serie di molti libri non ancora conclusa…) e ovviamente anche consultandomi con il libraio ho finito per comprare “Il Grande Inverno” che è il secondo…
(A scanso di equivoci se qualcuno volesse cominciare a leggerli comunico che il primo è “il Trono di Spade”.)
Risolto il problema (ho scoperto che mio padre li possedeva tutti e me li sono fatti prestare) ho iniziato a leggerli e mi hanno davvero conquistata, non sono più riuscita a fermarmi e li ho letteralmente divorati.
Che dire? A parte il fatto che sono scritti piuttosto bene, cosa che purtroppo non sempre si può dire del libri fantasy, anche l’ambientazione è insolita perché non si tratta del fantasy classico con maghi, elfi e nani cui ci ha abituato la gran massa della produzione ascrivibile a questo genere che in molti casi definirei “deteriore”; si tratta piuttosto di un’ambientazione sostanzialmente medievale che possiede, è vero, numerosi aspetti fantastici, ma in cui la magia riveste comunque un ruolo marginale e straordinario.
Martin ha saputo costruire una realtà alternativa, complessa ma ben bilanciata, popolata da numerosissimi personaggi che conosciamo poco a poco e sono tutti ben caratterizzati.
Personalmente ritengo che il fascino di questi libri risieda nella capacità dell’autore di presentare i vari personaggi senza dare un’interpretazione troppo manichea, l’antitesi di David Eddings (i libri di Garion o Belgarion che dir si voglia) per intenderci. Non esiste, infatti, una netta separazione tra buoni e cattivi, ma i vari personaggi con i loro pregi e difetti sono tutti mescolati nei diversi schieramenti e per di più non esiste un unico protagonista, ma sono molteplici grazie anche al fatto che ogni capitolo è descritto dal punto di vista di un personaggio diverso.
E ora dopo l’interminabile attesa è finalmente uscito il nuovo libro!
Ovviamente non sono ancora riuscita ad averlo…a Lucca è andato esaurito il primo giorno e ora anche nelle librerie non lo si riesce a trovare.
Dovrei organizzare una ricerca a tappeto, ma ho deciso di rimandare perché al momento sono assolutamente priva di soldini.
Magari cercherò di farmelo regalare per Natale…
Anche perché, nonostante la voglia che ho di stringerlo tra le mani, non so se avrei tempo di leggerlo; prima dovrei finire la saga di “La Torre Nera”, fantasy-horror di King, che ho un po’ trascurato per impegni vari.
Qualcuno di voi è già riuscito ad accaparrarsi il nuovo libro?
L’avete già letto?
Com’è? Com’è?
Io avevo messo le mani soltanto su un paio di capitoli comparsi sul sito ufficiale…
I miei informatori mi dicono che alle voci narranti, a partire da questo libro, si aggiungerà anche Cersei Lannister.
Dite che a vedere le cose dal suo punto di vista risulterà meno antipatica e un po’ più umana?
Io sinceramente ne dubito, anche se uno dei più bastardi e pericolosi per me rimane sempre Ditocorto…
*me curiosa di sentire altri commenti e impressioni*
Edited by Shiro Amada - 14/11/2005, 12:44