Cover Band Sigle/J-rock, NON sigle italiane!

Well...la faccenda è molto semplice:

Tutte le suddette cartoon cover band sono composte mediamente da gente che è stata "adolescente e dintorni" nel decennio 80/90 ovverosia quando arrivarono i "cartoni giapponesi" con le sigle rifatte da cantanti/gruppi emergenti del tempo che solitamente si appoggiavano ad etichette discografiche minori e disorganizate e soprattutto poco pagate dal committente della sigla di turno che ci investiva il giusto in quanto "roba destinata ad un cartone animato per reti minori" visto che sia sulla RAI che su MEDIASET anime Jappo c'ene stavano pochini o ci pensava una Cristina d'avena in costante scalata verso la gloria.

Anyway
Ne venivano fuori spessissimo robe "soft", ma orecchiabili e che ti entrano in testa, sia a livello di testi che di suond ma soprattutto FACILI da rifare live in quanto mezze elettroniche (un discorso a parte meriterebbero i cavalieri del re ma questa è una altra storia).
Ovvio che questi coveristi hanno preso la palla al balzo contado sulla moderna tecnologia e su un fattore importante:

LA NOSTALGIA!!!

Essendo robe che chi ha avuto figli piccoli o è stato adolescente in quel periodo conosce e sentendo una sigla random rimane a sentirla perchè magari gli torna in mente un papiro di ricordi del tempo! Almeno a me spesso capita
Un comune organizzatore di eventi/fiere e via discorrendo questa cosa la sà e sà pure che è un fattore può attirare folle non solo di appassionati ma anche di bhe...nostalgici grandi o piccoli che siano!



BINGO! Il problema principale è decisamente questo. Chi avrebbe davvero voglia di sbattersi a imparare testi in Jappo magari di cartoni conosciutissimi in Italia ma per il discorso di prima (e per la politica di mediaset che tutt'ora cambia le sigle di TUTTO ciò che compra) ANONIME per l'ascoltatore medio/nostalgico?

In ogni caso anche io credo che sarebbe una cosa buona cambiare stile. Effettivamente quando attaccano a suonare i coveristi specie PRIMA e DOPO una gara cosplay il 90% del pubblico fugge via in quanto poco interessato. Quindi visto che grazie a MTV ma soprattuto al Web le sigle originali stanno venendo fuori, e specie nell'ambiente del gioco costume sono molto conosciute e gettonate, magari questa percentuale di pubblico si può alzare!

Per concludere pubblicità occulta!
Suny effettivamente cover di Reira ne ha fatte on stage più di una volta, ovviamente pure in gare cosplay (a Pisa c'era pure Jubey) e prossimamente mi dicono ci sarà un'altra esibizione.

Se volete prestare orecchio fatevi un giretto qui:

https://www.youtube.com/user/sunymao#p/u

Ci penseremo sù...il problema è far tornare la voglia al resto della band che è stata travolta da un ciclone amoroso e si sono un pò "isolati" con le rispettive consorti!

Purtroppo quellle registrazioni di Suny sono state fatte con mezzi di fortuna e molto amatoriali ergo il risultato è quello che è anche perchè lei ai tempi non aveva praticamente alcuna nozione di base riguardo ritmica/estenzione/metrica.

Al momento attuale è tutta un'altra storia merito anche le lezioni impartitegli da questa signora.

Io ero un chitarrista d'accompagnamento ma, visto che ho tra le mani altri 2 chitarristi in gamba, da un pò mi stò dedicando a fare la doppia voce maschile o il solista quando serve, nonchè supervisiono tutto il lavoro di arrangiamento per stare in linea e in tono con la voce di Suny che ormai è in continuo mutamento!

Tornando a noi una delle sigle Jappe che mi rimase in testa (non per la base che fà un pò cagare ma per la eccezziunale estenzione vocale della tipa) è l'openig di Utena by Masami Okui:

Sono partito da autodidatta ma alla fine mi ha fatto da maestro un amico che oltre alla pratica sul campo "face to face" mi prestò un oggetto utilissimo a casa che fu al pari del sacro graal per me:

Il suo quadernetto di appunti e lezioni quando andava dal suo di maestro con tutte le scale, le pentatoniche e giri assortiti che nei famosi libri "impara tutto in 24/48/72 e via dicendo ore" col kaiser trovi!!! Questo oggetto mi fece impara BENE come improvvisare melodie e assoli in puro stile blues. Imparato bene ciò il salto al rock fu davvero una cavolata.

In linea di massima il percorso che seguimmo sia io che l'amico con suo maestro, fu dalle basi classiche al blues per poi spazziare su sfumature rock/metal.
A mio giudizio per uno che vuole ripartire da zero è un percorso piuttosto valido visto che effettivamente ricalca a grandi linee il peridodo d'oro di storia dello strumento

Credo che imparando bene le tecniche e i passaggi di cui sopra il Punk jappo te lo magni a colazione!