"Perchè ha + successo una vestita da lamù che uno vestito da Gundam wings con lucettine e ali a pompa idraulica?" Sfortunatamente, in tal senso, mi tocca raccogliere a piene mani dalla saggezza popolare, che insegna: "tira più un pelo di F che un carro di buoi".
A parte il fatto che tale discorso rientrerebbe nella "opinione da giurato" che mi è stato suggerito di tralasciare (anche se non vedo il perché), in qualsivoglia aspetto della vita legata alla società attuale si tende a valorizzare la donna in virtù non delle sue caratteristiche psichiche ma esclusivamente per il suo corpo e l'uso che se ne vorrebbe fare, in particolare se graziosa, bella, gnocca, ecc. Ma questo discorso ci porterebbe lontano dall'obiettivo che ci prefiggiamo.
In realtà non è detto che una Lamù abbia più successo di un Gundam Wing con lucette annesse; la mia soluzione è che vi siano piuttosto tipi diversi di pubblico per le due fattispecie... ll tutto anche senza argomentare che questa Lamù sia necessariamente gnocca.
I fanatici del cucito saranno più interessati a lei che al Gundam, immaginando che abbia realizzato da sola il leggendario bikini tigrato; ponendo che costei sia anche avvenente, i più attratti dal fascino femminile ed eventuali turbonerd resteranno affascinati, le chiederanno foto insieme o di lei sola, saranno contenti per averla vista. Chi invece è fanatico di Gundam
sarà sicuramente attratto dal Gundam, oltre a coloro che amano realizzare opere impossibili e cercheranno di carpirne i segreti. (Poi i maschietti di quest'ultimo pubblico, per rilassare la mente, andranno a guardare le tette di Lamù, mentre le donne andranno pure loro a rifarsi gli occhietti con qualche maschio a torso nudo.
)
La mia analisi è sicuramente semplicistica ma spero sia efficace.
Perché bisogna fare sempre la gara? Perché a volte gli organizzatori sono convinti che richiami più pubblico, in altre occasioni invece sono i cosplayer stessi che ambiscono alla mitica "COPPA DI LATTA" e danno libero sfogo alla competitività che è insita in loro allo scopo di vincerla.
Curioso? Deprecabile? Forse, ma c'è poco da fare al momento.
Da un certo punto di vista è un bene perché fomenta la creatività delle persone, ma se ne potrebbe fare tranquillamente a meno, come insegnano i giapponesi. Sono in molti a dichiarare la paternità dell'affermazione "basta gare, solo sfilate non competitive", ma è un cane che si morde la coda.