ForumFree

Famose 2 risate col cos-play in tivvù (e su Youtube), (per chi si prende sul serio)

« Older   Newer »
  Share  
Shiro Amada
view post Posted on 19/2/2010, 10:29




Riprendiamo questa rubrica un po' abbandonata, con un cul(t) movie che mi sono imperdonabilmente perso fino ad ora, e che riemerge dalle sabbie di TuTubo, dopo aver raccolto consensi in quel di Lucca C&G ed al festival del Cinema di Pechino.

 
Top
Shiro Amada
view post Posted on 19/2/2010, 10:48




RECENSIONE
(di Ugo Gozzi da "Il Corriere della Media Padania (che quelli de Mantova son già dei teroni!)" del 23/09/2009)


Grande merito di questo lavoro, è di aver saputo fondere in se l'essenza demente del cosplay-cosplei di una generazione svuotata di ogni significato ed abbandonata davanti alla TV a vedere i cartoni animati, la tradizione del cinema trash all'italiana (e ci sarebbe stato bene un cameo di un caratterista famoso, tipo Jimmy il Fenomeno), e certa fantascienza d'antan senza vergogna e senza mezzi di serie Z alla Ed Wood.
Tracce dell'ultimo Lucio Fulci nella regia (quello de "Un gatto nel cervello"), per il non-virtuosismo della camera fissa (volutamente, come a voler stigmatizzare la fissità ebete delle attuali generazioni), il montaggio minimalista volutamente frammentario quasi a voler offendere lo spettatore distratto (largo all'avanguardia, pubblico di merda!). E sottili citazioni escatologiche che ci riportano ad Andreas Schnaas ed al suo "Violent shit". Il comparto FX è perfettamente armonizzato con la sceneggiatura, arricchito dall'uso mai eccessivo ed invadente dei LEGO, che si integrano perfettamente nella storia (e il LEGO è sempre il LEGO!), e dai costumi wharoliani che hanno valso a Franco Franchetti (scenografo e costumista non accreditato ufficialmente) una nomination per il Raspberry Award 2010.
"Attori" protagonisti sempre tra l'imbarazzante e la demenza assoluta (il Buzzi-Shinji è semplicemente se stesso) magistralmente non-diretti, tra cui spicca sicuramente Timmy con la sua sofferta interpretazione dell'Angelo, che non può non ricordarci "Il cielo sopra Berlino (Der Himmel über Berlin)" di Wim Wenders, ma anche l'episodio dell'angelo stuprato in "Totò che visse due volte" di Ciprì e Maresco.
Se siete appassionati della Nouvelle Vague, se apprezzate Oronzo Canà come uno dei capisaldi della cultura cinematografica italiana, se pensate che Avatar sia una stronzata, se ridete vedendo un handicappato che prende un pallonata in faccia e se amate vedere i filmati degli amici ubriachi nella sala parrocchiale che mostrano il culo, questo "The end..." è il "film" per voi.
Cinema-non cinema bizzarro e destabilizzante, politicamente scorretto come solo i fratelli Coen hanno osato, violentemente e volutamente idiota, con abbastanza sottotracce di lettura sociopolitiche da far lavorare il collega Enrico Ghezzi per due settimane, per decifrarne gli anfratti più criptici e volutamente inaccessibili. Uno spettacolo, superficialmente, se vogliamo che ci riporta ai fasti dei Freakshow e Side Show che giravano in America negli anni della Grande Depressione vendendo la sofferenza e la deformità e diversità come intrattenimento per le masse rurali (un po' come fa oggi Vanzina), in cui i cartoni animati giapponesi (i fascistissimi e sempre pornografici "anime") sono solo la punta di lancia per infilzare e scardinare la falsa compiacenza e sonnolenta tranquillità di una società opulenta e priva di valori. Come a voler dire: "noi ci siamo, e mò son cazzi vostri...".
Da notare il cameo di un notissimo transessuale di area juventina nel finale catartico.

U.G.


The End of Evanghelion?
 
Top
Il Bardo84
view post Posted on 19/2/2010, 20:59




Un capolavoro, non ci sono dubbi!!! menzione speciale della critica!! XD
 
Top
47 replies since 19/10/2008, 13:00   551 views
  Share