Bernie Wiseman |
|
| Credo che tutti i gruppi umani siano caratterizzati da elementi di importanza fondamentale nell'ambito del gruppo e assolutamente privi di interesse nel resto dell'orbe terracqueo. Quando facevo modellismo, per esempio, si tenevano discussioni estenuanti su quanto si dovesse schiarire il verde RLM70 della tale ditta per adattarlo alle dimensioni di un modellino in 1:72 (c'era una teoria che stabiliva che maggiore era la scala del modellino, ovvero più piccolo era l'aeroplanino, più si dovessero schiarire i colori rispetto all'originale). E la gente ci perdeva il sonno, si scannava, si toglieva il saluto. Ci si diceva vicendevolmente "il tale non capisce un cazzo", "il tal altro si fa fare i modellini dal nipote" e così via. Nihil sub sole novus, alla fine della questione. Arrivava poi il tizio qualunque (non modellista) alla gara di modellismo e sbavava per un quarto d'ora sulla miniatura porno della bella figueira di turno, lanciando un'occhiata distratta al perfettissimo, meraviglioso e magnificamente eseguito Messerschmitt 109 in 1:72 con il quadro comandi autocostruito che mostrava addirittura le tacche dell'atimetro realizzate a mano su un foglio di acetato. Un lavoro magistrale e inarrivabile per me che ero modellista e riconoscevo la bravura dell'artefice, una cosa assolutamente intuile e praticamente invisibile per uno che andava a vedere "gli aeroplanini" perchè aveva un sabato pomeriggio libero.
Tutta 'sta manfrina per dire che ci sono cose importanissime nell'ambito cosplay e di cui frega uncaz a nessuno appena esci dalla porta della fiera di turno. La gente ci vede come gli idioti che si vestono da carnevale? Mi stupirebbe il contrario, che ne sanno loro? Ed è anche giusto che sia così, secondo me. Noi dobbiamo divertirci e fare i fatti nostri, non "catechizzare" il resto del mondo sul coslpay. Sarebbe come sei io avessi avuto la pretesa di farmi ascoltare mentre spiegavo la succitata "teoria del colore schiarito" in televisione. Farmi ascoltare senza farmi prendere per il culo, intendo. Il modellista passa per un pippaiolo ossessivo che trascorre le sue inutili giornate rintanato nella sua cantina ricolma si strumenti astrusi a limare dei pezzi di plastica e che intavola inutili discussioni sulla lunghezza della presa d'aria laterale del Me 109 Trop., che è sbagliata nel modello della Hasegawa mentre è giusta in quello della Pik As e magari produce anche una dispensa su come autocostruirsi il suddetto filtro (che in 1:72 si aggira sull'ordine di un tubino di 4 mm di lunghezza). Dite che la gente non ci considera malati mentali? Alle volte mi consideravo malata mentale io, pensate un po'... Ecco, stessa cosa per il cosplay. Secondo me, ovviamente.
|
| |